Index Czubiński Antoni [red] II Wojna Światowa i jej następstwa Armand Antoni Człowiek z lustra KukuśÂ‚cze jaja z M Chittenden Margaret Przyjmij tć™ obrć…czkć™ Zaczarowana panna mśÂ‚oda Nokia_6300_UG_pl Nina Tinsley Testament Grammar Practice PRE INTERMEDIATE William Shatner Tek War 05 Tek Secret Heisenberg Werner Carl Fizyka a filozofia CKE 2006zima Oryginalny arkusz maturalny 1 PP Polski |
[ Pobierz caÅ‚ość w formacie PDF ] poco e per sempre la città onde il genio tutelare risiede in quelle meravigliose logge e nella sottile, altissima tor- re che vi sorge accanto e serve loro, secondo diceva Car- lino Dessalle, di punto ammirativo. Venticinque anni di ricordi gli s illuminarono nella mente, come ai moribon- di il corso intero della lor vita. Rivide nel bagliore di un lampo infiniti luoghi della città congiunti a memorie in- delebili, dal cortile di casa Scremin dove fanciulletto aveva giocato col figlio dell autentico Giacomo, al caffè dov era condotto, le domeniche di quel tempo antico, a prendere il gelato, ai passeggi suburbani che don Paolo prediligeva, alle chiese che frequentavano insieme, al Se- minario dove, per desiderio dello stesso don Paolo, ave- va più volte, con vere angoscie, subìto esami di latino e d italiano, alle stanze dei giorni più felici, dei più dolo- rosi e dei più aridi, agli uffici del Municipio, alla sala delle adunanze consiliari, a villa Diedo. Villa Diedo! E Vena di Fonte Alta? E la promessa da- ta? Farebbe una visita di poche ore, il più tardi possibile fra quindici o venti giorni, verso la metà di luglio. Sareb- be stato più opportuno astenersene poichè il legame si doveva allentare; ma la promessa? Una semplice visita, un saluto! Sì, una semplice visita, un saluto; però l idea di questa visita, di questo saluto, che poteva essere l ulti- mo, gli tolse la voglia di fantasticare più oltre. IV Pensate un cornuto arcavolo mostruoso degli elefanti, invadente a muso basso l ampia sua via, pôrto l occipite nel sole di sotto la soma d una piramide enorme, affon- dati i fianchi rigonfi nell ombra. Così, fra le due strette valli incise dai fendenti di un dio, lo sperone che porta Letteratura italiana Einaudi 247 Antonio Fogazzaro - Piccolo mondo moderno Vena di Fonte Alta si protende dalle radici di Picco Astore a fronteggiar con due corna il gran cavo di Villa- scura. Lassù nella loro cintura di abissi ondulano supini al cielo i pineti e i faggeti di Vena, macchiati di smeraldo chiaro dove il prato li rompe e dilaga, picchiettati di ros- so e di bianco dove stormi di casucce si annidano. Chi li contempla dall alto dell obliquo alato Picco Astore o delle grandi montagne nubifere di Val di Rovese e di Val Posina, non legge il loro minuto poema squisito. Ma il viandante vagabondo per i sinuosi lor grembi si doman- da se ivi non siansi amate un momento, sull aurora del mondo, meste Intelligenze delle montagne e gaie Intelli- genze dell aria; se la terra obbediente ai loro mobili sen- si non siasi composta e ricomposta intorno ad esse con- tinuamente in talami oscuri, in alti seggi di riposo meditabondo, in scene di malinconia e di riso, di alti pensieri e di scherzi, che poi fermate al repentino sparir degli amanti abbian serbato per sempre l ultima forma. Ogni cosa vi ha l impronta di un sentimento, di una per- sonale idea di bellezza, che ci movono a sospirare per un triste, indefinibile senso dell assenza di qualcuno che ivi passò e che avremmo amato. All erboso velluto di un pratolino appuntato nel faggeto fra due curve ali di sca- glioni petrigni dove grandi abeti montarono, scena di preludi amorosi, segue, sotto le dense, distorte braccia dei faggi, un dedalo cadente di muscosi giacigli cavi nell ombra chiara e verde come acqua immobile di lago in un vallone del fondo. Il sentiero che gira l omero ignudo di un colle a scoprir lontane conche di pascoli, lontane guardie di acuti abeti allineati su alture termina- li di quel paradiso, sdrucciola di là verso l orlo di una coppa vuota incavata nel prato quasi dal roteare di un vortice, ove fu dolce a qualcuno giacer sul fondo, con- templar il cratere imminente in giro, le felci pendule, gli ellebori, i ciclami, e sopra, nel bianco disco di cielo, il veleggiar eterno delle nubi. Il viandante ode tratto tratto Letteratura italiana Einaudi 248 Antonio Fogazzaro - Piccolo mondo moderno nel vento vagabondo le diverse voci degli alberi diversi, le umili e le superbe, le tenere e le gravi. Vede sparsi nel bosco sedili di pietre candide, radi sedili di contempla- tori solitari, adunati sedili di assemblee, scolpiti di gero- [ Pobierz caÅ‚ość w formacie PDF ] |
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